DESTINAZIONE D’USO NEI LOCALI PER CIRCOLI PRIVATI

Circoli privati: destinazione d’uso dei locali

Che tipo di caratteristiche deve avere l’immobile che vogliamo adibire a Circolo? Dobbiamo fare una qualche variazione di destinazione d’uso?

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In linea generale una associazione culturale, ricreativa o ludica-gastronomica che intende svolgere le sue attività all’interno di un locale non ha restrinzioni.

La normativa sulla Legge del 7 dicembre 2000, n. 383 sancisce infatti che per tutte  le associazioni di promozione sociale (APS) nei locali in cui è registrata la sede sociale sono compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee, indipendentemente dalla destinazione urbanistica.

Ovviamente la struttura deve essere munita di una dichiarazione di agibiltà del locale.

Infatti sempre la normativa recita “L’insediamento delle associazioni è subordinato alla verifica dell’osservanza dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza”.

Il Comune chiede il cambio di destinazione d’uso.

Spesso capita che alcuni comuni possano richiedere il cambio di destinazione d’uso per circoli privati.

Questo capita quando un’associazione non è affiliata ad un Ente riconosciuto dal ministero e quindi non può godere del beneficio “urbanistico”.

Occorre pertanto sottoscrivere un’affiliazione della vostra associazione o circolo privato per poter usufuire delle agevolazioni previste dalla normativa nazionale in materia urbanistico-edilizio.

Normative e requisiti per chi somministra nei circoli

Qualora all’interno del locale si somministrano alimenti e bevande occorre che l’immobile rispetti anche i requisiti igenico-sanitari previsti dalla normativa vigente e verificati dall’ASL di territorio.

Vediamo alcune delle principali avvertenze.

  • Luminosità diretta prevede che la superficie di aereazione deve essere almeno 1/8 della superfice del locale ( Art. 6 D.P.R 303/56).
  • Posizione del locale lontano da linee elettriche esterne di alta tensione ( da 10 a 28 metri in base allla tensione elettrica).
  • Altezza minima del soffitto (si consiglia minimo 2,70 a meno che non vi siano particolari concessioni e deroghe comunali).
  • Bagni per portatori di Handicap (con un’apertura porta di almeno 90 cm).

Si ricorda inoltre che per locali superiori a 200 mq è prevista la prevenzione incendi.

Lo staff di associazioni-culturale.it può aiutarti gratuitamente nel capire se un locale rispetta le normative vigenti oppure inadatto a svolgere le attività previste,  contattaci senza alcun problema per maggiori info.

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