ACCESSO E TESSERAMENTO CIRCOLI

Accesso e tesseramento in un circolo privato.

Quali sono le normative di accesso per un circolo che somministra? Posso rilasciare le tessere al momento? Che procedura devo seguire per essere in regola in caso di controllo da parte delle autorità competenti?

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Quante volte ci siamo domandati su come e quando possiamo tesserare e se un soggetto può diventare immediadamente socio e quindi accedere al circolo e fruire del bar sociale.

Se vogliamo far entrare in modo indiscriminato qualsiasi persona solo perchè ha compilato, peraltro in maniera contestuale all’ingresso, la domanda di ammissione la risposta è decisamente no, non si può.

In questo caso il tesseramento risulta essere solo un espediente per godere dei vantaggi fiscali ma, di fatto, l’accesso indiscriminato degli avventori non costituisce alcun collegamento stabile con il circolo e le sue attività.

Qual’è allora la normativa da seguire?

Vediamo di capire bene questi passaggi andando con ordine.

Una persona prima di diventare socio e quindi poter accedere al circolo e partecipare alle varie attività deve:

  • Leggere e comprendere lo statuto dell’associazione.
  • Compilare e firmare la domanda di adesione indicandone la data.
  • Aspettare che il consiglio direttivo si riunisca e ratifichi l’ammissione (inserendolo nel libro soci).
  • Ritirare la tessera (la tessera può essere inviata all’indirizzo per posta o consegnata in sede).

A questo punto il nuovo socio, munito di tessera associativa, può accedere al circolo senza alcun problema.

Sanzioni e multe previste in caso di tesseramento immediato.

Nel caso in cui, dopo essere stati sottoposti a controlli di accertamento da parte di autorità competenti, risulti emergere un tesseramento indiscriminato o violazioni alle normative sorvegliabilità del club si rischia di incorrere in sanzioni sia civili che penali.

Le multe generalmente sono superiori ai 1000 euro.

In caso di pericolo di reiterazione il locale sicuramente sarà sottoposto ad un sequestro, artt. 2 e 3 del DPR 235 del 2001 e artt. 10 della L. n. 287 del 1991 e 17 ter del TULPS.

Il primo a rispondere sarà il presidente dell’associazione, ma il reato potrebbe successivamente essere esteso a tutto il consiglio direttivo.

Gli agenti di polizia amministrativa faranno una ispezione su ciò che riguarda:

  • la richiesta del libro soci.
  • certificato di affiliazione all’ ente ( indispensabile per la somministrazione di bevande e alimenti).
  • verifica e controllo tessere dei presenti.
  • verifica che i tesserati siano iscritti sul libro soci e abbiano compilato la domanda di adesione ( la data dell’iscrizione non deve coincidere con quella della domanda stessa).
  • inoltre verranno richiesti, in base ai requisiti del locale,  tutti i certificati di cui dispone l’associazione ( CPI, DOIMA etc..)

Cosa posso fare per tutelarmi?

Come abbiamo più volte ripetuto, oltre alle giuste osservanze sulle procedure del tesseramento è opportuno dimostrare le attività sociali svolte.

Infatti dopo gli accertamenti, in caso di anomalie, dovrete dimostrare di fatto di essere una associazione no profit e non un’attività pubblica.

Un consiglio è quello di evitare di pubblicizzare troppi eventi.

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